Nel 1585 il Papa Sisto V fece costruire ai lati dell’antica cappella Papale (Sancta Sanctorum) due nuove cappelle: una dedicata a San Lorenzo e una a San Silvestro.
La Cappella di San Lorenzo
La Cappella di San Lorenzo è il luogo in cui si svolgono la maggior parte delle Celebrazioni del Santuario.
Gli affreschi presenti riprendono temi cari al tempo della Controriforma. Nel soffitto, infatti, sono raffigurati la Santissima Trinità e i quattro dottori della Chiesa d’occidente: Ambrogio, Agostino, Gregorio e Girolamo; Crisostomo e Basilio dottori della Chiesa d’oriente e Tommaso D’Aquino e Bonaventura da Bagnoregio. Nei “lunotti” sopra le vetrate e sopra l’ingresso del Sancta Sanctorum in ossequio alcuni affreschi con soggetti paesaggistici di stile fiammingo attribuiti a Paul Brill (1554-1626).
Sulla sinistra è presenta l’altare di San Lorenzo, probabilmente affrescato da Baldassarre Croce (1558-1628).



La Cappella del Crocifisso
Alle spalle del Sancta Sanctorum, in uno spazio di più recente costruzione, è stata ricavata una cappella in cui il fedele può proseguire nella meditazione della Passione di Cristo.
Un grande Crocifisso quattrocentesco, di elegantissima fattura, domina l’ambiente.
Sono presenti attorno all’immagine del Cristo in Croce alcuni pannelli bronzei, raffiguranti i Santi Passionisti, opera dell’artista contemporaneo Padre Tito Amodei, passionista.
In questa cappella sono presenti anche l’altare di San Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti, e la tomba del Servo di Dio Padre Candido Amantini, morto in odore di santità il 22 settembre 1992, che in questo Santuario operò per diversi anni come esorcista.






La Cappella di San Silvestro
In questa cappella, oggi, è presente il coro ligneo in cui la Comunità Passionista, che custodisce il Santuario, prega la Liturgia delle Ore.
Di particolare interesse solo altri “lunotti” con affreschi di paesaggi rurali, opera di Paul Bril.
Sull’altare dedicato a San Silvestro campeggia maestoso l’affresco del santo pontefice, simpaticamente ritratto con le fattezze del Papa Sisto V, committente dell’opera.
In un altro altare è esposta alla venerazione dei fedeli una bella statua della Madonna Addolorata.


